Chi è interessato

Le Pubbliche Amministrazioni italiane sono coinvolte nella diffusione dei processi di fatturazione elettronica e di pagamento telematico previsti dall'Agenda digitale europea. Tale disciplina di digitalizzazione è predisposta allo scopo di favorire una maggiore semplificazione e razionalizzazione del ciclo di approvvigionamento attraverso la trasparenza ed il monitoraggio della spesa pubblica. I processi citati coinvolgono ovviamente non solo le amministrazioni centrali e locali ma anche i fornitori delle PA e gli intermediari.

I fornitori delle Pubbliche Amministrazioni a cui si riferiscono le scadenze normative sono chiamati, entro i termini indicati, ad emettere, trasmettere e conservare le fatture verso le PA interessate, esclusivamente nel formato e nelle modalità elettroniche previste dalla legge.




Il passaggio alla fatturazione elettronica comporta importanti vantaggi quali: abbattimento dei costi legati al cartaceo (stampe, spedizioni ecc.) e semplificazione nella gestione degli aspetti amministrativi. Le fatture tra operatori economici non PA possono invece continuare nelle modalità tradizionale e quindi vi potranno essere diverse gestioni per la stessa tipologia di documento fiscale. Se sei un fornitore e hai bisogno di verificare i dati relativi ad un Ente statale, puoi consultare l'iPA - Indice delle Pubbliche Amministrazioni (www.indicepa.gov.it), istituito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre del 2000, dove potrai trovare informazioni fondamentali per la predisposizione della tua fattura elettronica.

In ottemperanza all'articolo 3 del Decreto interministeriale del 3 aprile 2013 numero 55, le Pubbliche Amministrazioni che dal 6 giugno hanno l'obbligo di passare alla fatturazione elettronica devono obbligatoriamente aver inserito l'anagrafica dei propri uffici deputati alla ricezione delle fatture elettroniche nell'Indice delle Pubbliche Amministrazioni (iPA), che a sua volta ha provveduto ad assegnare un codice univoco a ciascun ufficio e a renderlo pubblico tramite il sito www.indicepa.gov.it. Il codice univoco è uno dei dati da riportare obbligatoriamente in ogni fattura emessa nei confronti della PA e le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a censire i propri uffici con tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza normativa e a darne comunicazione ai fornitori con riferimento ai contratti vigenti.

Fonte per video e testi: fattura-pa.infocamere.it